Il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta: ecco il giudizio sulla direzione di Torino-Cagliari da parte di Gianpaolo Calvarese, con decisioni poco chiare

Non è stata una direzione negativa quella di Gianpaolo Calvarese per buona parte del match, anzi le sue decisioni sono sembrate appropriate per almeno un’ora (nel corso della quale è filato tutto liscio) e la gestione dei falli e dei provvedimenti è stata piuttosto equa. Purtroppo per lui però ogni qualvolta ci sono delle situazioni delicate è vittima del solito black out nei confronti dei granata. Nel primo tempo giuste le ammonizioni per Acquah al 23’ per fallo su Barella e Ansaldi per un intervento in ritardo su Farias al 41’ così come sembra corretta la segnalazione di fuorigioco millimetrico di Belotti al 31’.

Al 51’ il primo episodio di una certa rilevanza avviene in area granata: su un cross da destra, Pavoletti e N’Koulou vengono a contatto e terminano a terra dopo essersi strattonati reciprocamente, proteste dei sardi ma in realtà il primo a commettere fallo è proprio l’attaccante rossoblu; l’arbitro tuttavia non concede nemmeno il calcio di punizione a favore del difendente ma assegna il corner sorvolando sull’episodio. Al 58’ invece grave omissione da parte del direttore di gara che in area ospite non vede l’aggancio di Barella su Ljajic: l’autore del gol sardo nel tentativo di contrapporsi al fantasista serbo prende sia la palla che il piede ma Calvarese non si preoccupa nemmeno di avere il conforto del VAR e lascia proseguire, sbagliando. Al 61’ giusta ammonizione per Joao Pedro che entra in scivolata pericolosa su Obi, al 65’ dubbia posizione di Belotti su lancio di Baselli mentre è regolare sia quella del Gallo che quella di Obi sull’azione del gol del nigeriano. Al 70’ ammonito anche Capuano per una trattenuta evidente a Falque al limite dell’area cagliaritana. Al 78’ cartellino giallo anche per Iago Falque che allontana il pallone a gioco fermo. Belotti nel frattempo riceve ripetutamente falli da tergo ma Calvarese non interviene per sanzionare gli interventi, nemmeno all’84’ quando il già ammonito Joao Pedro ferma il centravanti con un fallo tattico: secondo errore “pesante” del direttore di gara. All’89’ giusto ravvisare la posizione di offside a Pavoletti mentre al 93’ il fischietto abruzzese fischia in anticipo una punizione in difesa a favore dei granata ignorando la ripartenza di Ljajic e non concedendo un possibile vantaggio. Nel recupero ammoniti anche Sirigu per proteste e Senna Miangue. Troppi, infine, i 6’ di recupero finali considerando le cinque sostituzioni e le altre perdite di tempo.

Il bilancio con l’arbitro della sezione AIA di Teramo, nonostante il successo di ieri, resta negativo per i granata (ora tre vittorie, cinque pari e otto sconfitte) che, ancora una volta dopo una sua direzione, hanno di che recriminare.


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poggiardo granata69
poggiardo granata69
7 anni fa

@ Bartolomeo,guarda che il mio non è un discorso generale,secondo me questo c’è l’ha con noi da quel famoso Padova Torino, e sono sicurissimo di non sbagliare

Hic Sunt Leones 61 (A.C. TORINO)©

OMEN NOMEN,
Calvarese non puo’ che essere
un “calvario” per noi

poggiardo granata69
poggiardo granata69
7 anni fa

le cose sono 2 o è un arbitro incapace oppure ha un conto aperto con noi. se fosse vera la seconda ipotesi questo è da radiare.

Bartolomeo Pestalozzi

Non ti sembra che ci sopravvalutiamo? Tutti contro di noi? A che pro? PiĂą probabile la prima ipotesi.

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